Colorare con la natura

L’estate è la stagione migliore per esplorare, camminando tra prati e giardini, la tavolozza di colori che si possono ricavare da foglie, fiori e ortaggi estraendo dalle piante colorati succhi da usare come acquarelli o come tinture. Vediamo come si possono usare i colori naturali assieme all’esperta Chiara Mario.

Trovate il suo articolo anche sul Messaggero dei ragazzi di agosto.

Puoi colorare attraverso:

  • un bagno di tintura a caldo (più adatto ai tessuti e ai filati). Da fare con la supervisione di un adulto. Dopo aver fatto bollire a fuoco lento il vegetale scelto, come le bucce di cipolla, l’acqua di cottura va filtrata. Si immerge il tessuto nella tintura ancora calda rimuovendolo ogni tanto con un mestolo di legno. Dopo circa un’ora potrai estrarlo; se desideri un colore più intenso lascialo a bagno per una notte   Risciacqua con acqua fredda.
  • spremitura a freddo. In questo caso sminuzza le piante (limitati a prendere le foglie che ti servono): più piccoli sono i frammenti più facilmente si potrà estrarre la sostanza colorante che poi va filtrata attraverso una sottile stoffa di garza.

Fai qualche prova per creare la tua tavolozza-colore, ecco qualche consiglio.

Rosso-barbabietola: nei supermercati si trovano le rape già cotte ma il succo nella confezione non è carico come quello delle barbabietole rosse dopo che sono state bollite; è comunque un bel rosa intenso.

Verde-spinaci: quando in casa cucinano gli spinaci puoi farti dare un po’ di acqua di cottura per avere un verde chiaro e luminoso.

Puoi ottenere il colore Marrone da un caffè e il beige da un tè nero intenso.

Viola-cavolo rosso. Ti accorgerai come il pigmento estratto dal succo, asciugandosi, cambia dal viola al blu. Taglia una fettina di cavolo e grattalo in una ciotola, aggiungi uno o due cucchiai d’acqua; prendi un po’ di questa pappa e sistemala in un fazzoletto. Spremi  forte: colerà un brillante color violetto che può virare verso l’azzurro o  il fucsia aggiungendo, in un caso un pizzico di bicarbonato o, qualche goccia di aceto.

Giallo-curcuma. La curcuma è una spezia usata in cucina, consente di ottenere un bel giallo: metti due cucchiai di curcuma in un pentolino con mezza tazza di acqua e fai cuocere per alcuni minuti a fuoco lento.

 Con gli acquarelli ottenuti  per sperimentare diverse tecniche

– Disegna i petali dei fiori disponendo alcune macchie di colore in cerchio, il colore sfumando si spargerà sulla carta. Quando la carta è ancora umida aggiungi una macchia contrastante su ciascun petalo.

– Puoi dipingere i fiori con la tecnica dell’impronta: piega un cartoncino di medio spessore a metà e  inserisci un fiore o una foglia all’interno. Batti sopra con una pietra piatta o un martellino fino a che l’impronta non si trasferisce su entrambi i lati del foglio. Alcune piante offrono migliori risultati: prova con il fiore di malva,  la foglia di tarassaco, la salvia o i pansè. Apri il foglio e fai asciugare la carta. Usa la traccia impressa per dipingere il tuo soggetto colorandolo con gli acquerelli naturali.  Ritaglia il contorno del fiore lasciando un bordo di 0,5 cm. Puoi realizzare un biglietto incollando uno o più fiori sul cartoncino o creare un’etichetta praticando un foro con una punzonatrice sul fiore ritagliato, poi scrivi un messaggio su retro del e lega un nastro.

– Altra tecnica da provare è la tintura Tie and dye. La carta, (o la stoffa), è piegata in modo tale che, quando viene immersa nel colore solo alcune zone risultano tinte. Le parti non colorate formano disegni decorativi sempre diversi. La carta, una volta piegata, mantiene bene la piega ed è quindi un buon modo per iniziare a conoscere questo tipo di tintura dei tessuti. Tutto ciò che serve è un piattino, 3 colori vegetali  e qualche foglio di carta. Prova diversi tipi di carta come la carta-tessuto o la carta seta. Il disegno illustra un semplice esercizio per  sperimentare le possibilità cromatiche del  Tie and dye.  

  1. Piega la carta a metà, dall’alto verso il basso.
  2. Ripiega nuovamente la carta a metà.
  3. Piega l’angolo superiore sinistro verso il bordo inferiore. Ripeti i movimenti come mostra il disegno finché la striscia piegata non forma un insieme di triangoli piegati.
  4. Tieni la carta tra pollice e indice e intingi un angolo nel primo colore. Estrai subito. Immergi anche gli altri due angoli e colorali in tinte diverse. Infine, apri la carta con attenzione per scoprire che tipo di disegno hai creato. Fai asciugare.

 

Fate fiorite

Una piccola bambola realizzata con un mazzolino di fiori, vestita di un centrino tinto con colori naturali: puoi farla grande quanto vuoi e se usi piante come lavanda, menta o camomilla lascia anche un buon profumo. Può essere un’idea per un regalo gentile, da mettere (a riposare) in un guardaroba.

Gli steli dei fiori devono essere lunghi quanto vuoi sia alta la bambolina. Accorcia alla pari i gambi e fai un nodo per tenere insieme il mazzetto.

Prepara la testa della bambola: per fare la capigliatura puoi usare della lana o del filo tinti nel bagno di colore. Avvolgi il filato attorno ad un pezzo di cartoncino, quindi passa attraverso un filo di lana  e stringi con un nodo nella parte alta. Taglia i fili in basso e togli il cartoncino. Metti una goccia di colla sulla parte superiore della testa e incolla i capelli in modo uniforme lasciando uno spazio per il viso. Con i pennarelli, disegna il  volto.

Prendi uno stuzzicadenti o uno stecchino e infilalo, bagnato nella colla, nel foro della testa. Fai passare l’altra estremità dello stuzzicadenti attraverso in centrino e incolla quest’ultimo sotto la testina di legno.

Conficca l’altra estremità dello stecchino, sempre bagnato di colla, tra gli steli del mazzetto.

Prepara le braccia decidendone la lunghezza e taglia un unico pezzo di cordino. Inserisci da sinistra, attraverso un foro del centrino, il cordone, all’altezza delle spalle, giralo sulla schiena della bambola e esci dal un foro del centrino a destra per dar forma all’altro braccio. Incolla alle estremità due perline di legno.

Se vuoi rendere più pieno il corpo della bambola, puoi aggiungere altre spighe di fiori più corte sotto la veste, legandole strettamente al fascio centrale.

  

Materiali

un mazzetto di fiori

forbici

spago

avanzi di cordino e di lana

una pallina con un foro 

 colla vinilica

pennarelli

 

 

Tinture e fake news

Da alcuni video potrebbe sembrare che basti immergere una manciata di fiori in una bacinella d’acqua per ottenere magliette e tessuti tinti con sfumature vivaci. In realtà, il procedimento per il fissaggio del colore sulle fibre tessili è piuttosto complesso e, in ogni caso, con  le tinture naturali, a differenza dei colori industriali, si ottengono delicati colori pastello. Il tessuto perché assorba al meglio il colore deve essere trattato prima con un fissatore tipo l’allume: un’alternativa “fatta in casa” consiste nel lasciare in ammollo per alcune ore la stoffa in una soluzione di acqua e sale. Inoltre, per ottenere la maggior parte delle tinte, il procedimento prevede tempi lunghi di cottura del vegetale, poi il filtraggio del liquido e, ancora, la cottura del tessuto nel liquido colorato. È da considerare anche un altro aspetto, non sempre il procedimento di tintura è proprio economico: per ottenere il delicato rosa salmone servono almeno 6 torsoli e bucce di avocado, che non è proprio un frutto a buon mercato!

CHIARA MARIO

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