Io c’ero!

 

Vi avevamo chiesto di farci sapere se avete partecipato allo “sciopero per il clima”, e come. Ecco allora il racconto di Andrea e qualche fotografia fatta da lui durante il corteo…

Venerdì 15 marzo migliaia di studenti, e non solo, hanno riempito piazzale Arnaldo, a Brescia, per protestare contro il cambiamento climatico. Io con 10 miei compagni di classe la mattina di venerdì abbiamo preso l’autobus, per la prima volta senza genitori, per andare in città. Nonostante lo sciopero fosse solo per le scuole superiori abbiamo deciso di aderire lo stesso perché vivendo nella città più inquinata d’Italia ci accorgiamo ogni giorno di quanto smog sia presente nell’aria e di un marzo più caldo di tutti gli altri anni; non si può rimanere indifferenti a questo evidente e sempre più imminente “punto di non ritorno”. Perché io nel 2035 avrò solo 30 anni e non è giusto che debba vivere una vita sapendo che presto il mondo si esaurirà perché le persone venute prima di me hanno sfruttato le risorse senza pensare ai propri figli, ai nipoti e ai bisnipoti.

Così venerdì 15 marzo insieme a 15mila persone ho seguito l’esempio di Greta Thunberg, sono andato a protestare per le strade di Brescia sperando che qualcosa venga fatto. Numerosi sono stati i cartelli e gli slogan dei gruppi di studenti come “Fight for the future”, “Siamo nati in un mondo che già sta finendo” e anche i cori cantati durante la manifestazione, uno fra tutti “Casca la Terra, colpa dell’effetto serra!”.

Alla manifestazione erano presenti anche il sindaco di Brescia e il vescovo, ma anche personaggi più popolari tra i ragazzi come il capitano del Basket Brescia David Moss.

La manifestazione si è conclusa in piazza Paolo VI dove hanno parlato diversi rappresentati di associazioni bresciane legate alla tutela ambientale. Dopo aver protestato e scioperato spero che qualcosa cambi davvero, spero che i potenti del mondo, quelli che alla fine devono decidere, di fronte a milioni di studenti in tutto il mondo si decidano a cambiare a qualcosa, ad applicare un piano di sviluppo eco-sostenibile e a ridurre le emissioni. Intanto io nel mio piccolo cerco di usare un po’ meno la macchina e un po’ più la bicicletta, di spegnere le luci inutili e soprattutto di fare bene la raccolta differenziata, perché i rifiuti da scarti posso diventare una risorsa molto importante. E spero che anche tu che stai leggendo ti possa impegnare a fare qualcosa senza aspettare le leggi che ti obbligheranno a farlo!

Grazie, Andrea! Qualcun altro ci può raccontare il suo sciopero per il clima?