E’ colpa mia?

Caro fra Simplicio, ti scrivo perché è da alcuni anni che mi tormenta una domanda. Se io non fossi nata (sono nata prima che i miei genitori si sposassero), magari loro non si sarebbero sposati, e adesso sarebbero felici, con altre persone al loro fianco, visto che tra loro i rapporti si stanno (ormai da un bel po’ di tempo) “sfilacciando” sempre di più: tutto questo è colpa mia? Però, pur sentendomi in colpa per essere nata, penso che la vita sia una cosa bellissima e sono grata a Dio per avermela donata. Ma questo amore per la vita mi fa sentire ancora più in colpa, poiché io non avrei dovuto nascere. Sono davvero in una brutta situazione, anche perché i miei si stanno avvicinando al divorzio, un divorzio costellato da rabbia, urla, lacrime… e io devo continuare a far finta di non vedere, di non sapere, devo andare avanti, sorridendo e facendo battute per stemperare l’atmosfera… ma dentro di me non c’è più gioia, solo più un freddo buio (ormai solo più raramente riesco ad avere momenti di vera felicità), e mi addormento tutte le sere piangendo. Avendo però un carattere forte e forse, in fondo, un po’ orgoglioso, non ho mai parlato con nessuno di questa situazione. Ora però ho davvero bisogno di un consiglio. Grazie.
Bruna Rosa, 15 anni

 

Carissima Bruna Rosa, non so se il cognome “Felice” che hai messo sia reale o se hai scritto questa parola perchè rispecchia quello che c’è nel profondo del tuo cuore…

Grazie per avermi scritto. Grazie per aver aperto il tuo cuore. Grazie perchè hai saputo spigare bene quello che accade dentro di te.
Ad una cosa rispondo subito: NON E’ AFFATTO COLPA TUA! E sono certo che i se i tuoi genitori sapessero che questo è il tuo pensiero cercherebbero anche di comportarsi diversamente da come fanno abitualmente. 
Quando due adulti sono sopraffatti dalla incomprensione non riescono ad essere molto equilibrati e non sanno ben dosare le loro reazioni. Sanno certamente in cuor loro che anche tu stai soffrendo, ma, forse, la tua capacità di “fingere” li sta convincendo che non è così. Ecco: forse dovresti proprio dire a loro quello che hai detto a me. Se non riesci a parlare potresti fargli leggere la mail che mi hai scritto… E’ giusto che loro sappiano! Tu hai diritto ad essere felice. E sono certo che la tua presenza è la loro ragione di vita! Un figlio è ciò che ti aiuta a non sentirti completamente fallito quando si è in crisi… 
Ma sei abbastanza grande da avere il diritto di far sentire la tua voce! 
Non aggredire, non giudicare, anche se non è facile, ma esprimi i tuoi sentimenti. 
Sono sicuro che sarà di aiuto per tutti.
Io vi accompagno con la preghiera.
Un abbraccio
Fra Simplicio

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