Grazie! Per ciò che vediamo e per ciò che non vediamo… Per ciò che udiamo e per ciò che non udiamo…

È proprio vero che generalmente ci accorgiamo delle cose che abbiamo solo quando… non le abbiamo più! Apprezziamo la nostra salute quando siamo a letto per l’influenza o per una gamba rotta. Ci viene nostalgia di un amico solo quando è lontano da noi da tempo. È normale che sia così. Ma ciò non toglie che non dovremmo mai dimenticarci di ringraziare il buon Dio per tutti i doni che ci ha fatto e continuamente ci fa. Se vi guardate con attenzione questi video, forse capirete meglio che cosa favolosa e grandiosa sia la nostra vista o il nostro udito! Vedere le forme, i colori, le bellezze che ci circondano. Ma anche il volto della mamma, gli occhi del fratellino o della sorellina. Ascoltare una bella canzone o la voce del papà. Non sapremmo farne senza, ma ci è mai venuto in mente di ringraziare per questo?

Vederci e udire non è una fortuna, ma un impegno: a lodare Dio, a contemplare la creazione e a vedere e sentire anche per gli altri. Così come non vederci e non udire non è una sfortuna: è un impegno anche questa volta. Di tutti a fare tutto il possibile perché anche la vita di ciechi e sordi sia bella e normale. Ma per loro a vedere anche quello che non si vede, e sentire anche quello che non si sente. Se non col cuore.

Intanto gustatevi l’emozione e la commozione di chi finalmente riesce a vedere i colori o a sentire le voci per la prima volta!

fra Simplicio

 

 

 



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