Sul Messaggero dei ragazzi di agosto troverete racconti, tanti fumetti e delle proposte per passare bene il tempo ora che siete in vacanza: tra queste anche la lettura di qualche libro…
Le stagioni dell’animaso. Storie di montagna attorno a un tavolo di larice è un libro semplice, pulito e ottimista, ideale da leggere in montagna: racconta la storia di Gianna Tavernaro, nata a Transacqua, in provincia di Trento. Il volume è illustrato da Maria Chiara Banchini.
Gianna, ha vissuto la sua infanzia e giovinezza a malga Canali, un rifugio ai piedi delle Pale di San Martino, che lei ha gestito per tutta la vita fino a quando lo ha consegnato alle figlie. A quel punto si è ritirata in un maso dove continua ad accogliere ospiti. La sua vita è sempre stata tra le montagne, in mezzo alla natura e quindi ha imparato a rispettare i ritmi delle stagioni, gli alberi, gli animali… In un albo-calendario ogni mese Gianna racconta gli usi e i costumi del popolo della montagna.
Nel mese di agosto, per esempio, Gianna ha il maso pieno di villeggianti. Lei sorride quando coloro che arrivano dalle città le chiedono per prima cosa se c’è la connessione wifi! Gianna risponde che lì l’unica connessione da cercare è quella con se stessi, con il bosco e con la natura…
Il 21 agosto è il suo anniversario di matrimonio. Quasi 50 anni fa ha sposato Cornelio: quando lui è andato a prenderla con la macchina, lei stava raccogliendo il fieno per le mucche e gli ha detto: “Aspetta un attimo che finisco, perché le vacche devono mangiare e a loro non interessa se mi sposo. È la montagna che comanda!”
Gianna è molto semplice e diretta, così per esempio a proposito dell’amore e dell’amicizia dice: “Abbiamo tutti un gran bisogno di essere ascoltati e capiti per quello che siamo davvero. Ma ci vogliono tempo, pazienza e allenamento al rispetto, nell’amore così come nell’amicizia. E questo vale sia per le persone, sia per gli animali, che non hanno voce ma parlano con gli occhi. Ogni sera, che sia estate o inverno, passo a dare la buonanotte a tutti gli animali del maso”.
“Voglio dire ai ragazzi – ha detto Gianna intervistata dal Me.Ra – che si vogliano bene e così vedano con occhi diversi quello che hanno attorno. La vita è bella, basta osservare quello che abbiamo intorno, così ci si accorge anche di una piccola candela accesa. Io mi sono messa in gioco proprio per i ragazzi, perché capiscano che anche sul ciglio di un burrone c’è sempre un ramo cui aggrapparsi.”
Gianna Tavernaro, Le stagioni dell’animaso. Storie di montagna attorno a un tavolo di larice
Testi raccolti da Germana Cabrelle e illustrati da Maria Chiara Banchini
Storiedichi edizioni, pagine 100, € 16,00