Tormentone… “paradisiaco”

 

Capita anche di scovare, tra i tormentoni musicali estivi ballati su tutte le spiagge, qualcosa che ha di più che un ritmo incalzante e festoso. Persino dei contenuti di… fede! Per esempio questo Jerusalema in bantu (dialetto sudafricano) e che si balla a ritmi soul africani (ma in rete potete trovare di tutto, anche tradotto in italiano e ballato da frati e suore!). L’autore è il youtuber e produttore sudafricano ventiquattrenne Kgaogelo Moagi, in arte Master KG. In pochi mesi il suo brano, nato come canzone gospel e interpretato dalla cantante Nomcebo Zikode (ragazzi, che voce!), ha sfiorato i 58 milioni di visite su Youtube, ed è diventata virale sui social. Eppure il testo parla di Gerusalemme come immagine del Paradiso, luogo di cui abbiamo tutti nostalgia, meta desiderata e ricercata come vera patria. Un’autentica e attualissima preghiera a Dio. Dice il testo: «Gerusalemme è la mia casa, guidami, portami con te non lasciarmi qui. Il mio posto non è qui, il mio Regno non è qui, guidami, portami con te». Amen!


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