Mi sento in colpa…

Caro fra Simplicio, la tua rubrica mi ha aiutato e rincuorato diverse volte negli ultimi anni e spero che tu possa rassicurarmi anche in questa occasione. Sono uno studente di 16 anni e frequento l’istituto d’arte della mia città. Durante l’ultimo anno ho sviluppato la passione per il cinema. Una sera, un mio amico mi ha invitato ad assistere ad una proiezione di un film, rivelatosi erotico. Mi sono già confessato, tuttavia mi sento ancora sporco, inoltre continuo a pensare alle immagini del film. Cosa devo fare?
Daniele, 16 anni

Caro Daniele,

grazie a te per la fiducia e per fare affidamento su di me nei tuoi momenti difficili.

Posso capire, da quello che mi scrivi, che l’esperienza che hai vissuto sia stata particolarmente forte e che ti sia rimasta impressa… e non in senso positivo. Anche se in realtà non sembra, nessuno riesce a rimanere indifferente e impassibile davanti a certe scene. Rimangono scolpite nella mente e si riaffacciano in continuazione, come avviene anche per i film dell’orrore o di violenza!

Vorrei però rassicurarti: ciò che è accaduto non è dipeso dalla tua volontà e quindi non è imputabile come peccato. Se hai sentito la necessità di confessarti, hai fatto bene e puoi stare certo che Dio è felice di te! E non hai motivo di sentirti “sporco”.

Probabilmente le scene che hai visto rimarranno impresse nella tua mente, perché funziona così (non per niente le dipendenze si chiamano tali), ma se imparerai a “conviverci”, cercando di pensare ad altro ogni volta che si affacciano alla tua mente, piano piano si affievoliranno. Ti inviterei veramente a ritrovare la serenità!

Buon Natale

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